Brano: Lloyd George, David
l'attività a numerosi centri della provincia e perfino all'interno delle organizzazioni giovanili fasciste. Condannato il 16.10.1934 a 6 anni di reclusione, fu detenuto a Regina Coeli (Roma) e a Castelfranco Emilia.
Nella Resistenza friulana
Appena libero, riprese la lotta.
Nel 1942 venne in contatto con la Resistenza slovena, già operante nell’Alto Isonzo, traendone l’esperienza dell’azione armata. Nuovamente arrestato nel maggio 1943, tornò libero con la caduta del fascismo.
Nell’estate del 1943 Mario Lizzerò organizzò le prime bande partigiane del Friuli: a metà sette[...]
[...]e Somma fu pacata, ma immediata e risoluta: ” Portarci dove voi ci consigliate significherebbe sfuggire alla lotta, allontanarsi dagli obbiettivi di attacco e di sabotaggio, ma ciò che più conta, i monti che noi occupiamo sono del nostro Friuli, e noi intendiamo rimanervi ".
In verità non vi fu reazione da parte slava, ed a conclusione dell’incontro fu concordato un servizio di pattuglie per i contatti tra le nostre formazioni e le loro ».
Lloyd George, David
N. a Manchester il 17.1.1863, m. presso Criccieth (Galles) il 26.3. 1945; dirigente liberale britannico. Orfano di padre, con l’a!uto dello
zio calzolaio compì gli studi di legge. Entrato nella vita politica come radicale e nazionalista gallese, nel 1890 fu eletto al Parlamento, distinguendosi per energia e capacità oratoria e ponendosi, verso la fine del secolo, alla testa di un gruppo di liberali di sinistra che si battevano contro la guerra angloboera.
Ministro del Commercio nel governo liberale del 1905, nel 1908 divenne cancelliere dello Scacchiere con il primo ministro H[...]
[...] guerra mondiale divenne ministro delle Munizioni. In tale veste affrontò con durezza gli operai che, particolarmente nella regione del Clyde, si rifiutavano di rinunciare alle loro precedenti conquiste sindacali per favorire la produzione bellica. Ministro della Guerra dal giugno 1916, impose la coscrizione obbligatoria e assunse posizioni polemiche contro lo stesso governo, criticandone la mollezza. Nel dicembre 1916, quando Asquith si dimise, Lloyd George fu nominato primo ministro. In tale veste impresse un maggiore impulso alla condotta delle operazioni belliche e sacrifici ancora più pesanti alle masse popolari.
Primo dopoguerra
Trionfatore nelle elezioni del 1918, dopo una campagna impostata su demagogiche promesse di benessere per tutti, restò a capo di un governo di coalizione tra liberali e conservatori e rappresentò la Gran Bretagna (v.) alla Conferenza della pace di Versailles.
All'interno rispose con concessioni ai grandi scioperi dell’immediato dopoguerra, ma si rifiutò di attuare la nazionalizzazione delle miniere, nonosta[...]